Vita da Volontario – Incendio Cesine – Lecce 30.09.2018


VITA DA VOLONTARIO

Domenica 3 ottobre ti aspetti di passarla in famiglia, un buon pranzo, un pò di relax, ma poi la nostra associazione viene attivata dalla SOUP (sala operativa unica permanente) per l’incendio delle Cesine. Ho immediatamente lasciato casa con quel profumo di pranzo, chiamo i volontari e ci prepariamo ad uscire, strada facendo si discute su quello che avremmo potuto vedere una volta sul posto.

Sono momenti che ti fanno provare emozioni emotive molto forti, spesso ci chiediamo se saremo in grado di gestirlo, come sarà la situazione, cosa sta bruciando, e molte volte ricordiamo episodi passati, intanto ci avviciniamo e il fumo appare sempre di più all’orizzonte. Una volta arrivati la situazione è molto grave, 4 aerei effettuano lo spegnimento, ma il vento forte rende difficili le operazioni.

Di cose ne abbiamo viste tante in 12 anni di servizio antincendio, ma credetemi non riesci ad abituarti mai di fronte ad un inferno del genere, dopo circa 4 ore abbiamo incominciato ad operare da terra, una ruspa ha aperto un varco sicuro, non so quanti uomini e mezzi erano al lavoro, sicuramente tanti e si vede. Sotto la guida attenta dei vigili del fuoco entriamo insieme ad altre squadre in questo corridoio dove c’era tanto fuoco, messi in sicurezza mezzi e uomini abbiamo incominciato lo spegnimento, buio, terreno fragile, fumo e calore ovviamente rendono tutto più complicato, ma nessuno si arrende fino a quando le fiamme non sono state spente in parte, alle 20.00 siamo rientrati lasciando sul posto altre squadre; noi distrutti ma carichi di voglia di fare ancora, consapevoli che il giorno dopo sarebbe servito il nostro supporto … e cosi è stato.

Lunedì 1 ottobre ore 12.40

Ci prepariamo per andare alle Cesine su chiamata della SOUP di Bari, al nostro arrivo restiamo attoniti a tanta devastazione, tutto è nero sembra asfalto, l’estensione del bruciato ad occhio è inestimabile per me, dopo aver preso contatto con il DOS (direttore operazioni di spegnimento) dei vigili del fuoco, noi e altre squadre ci spostiamo nella pineta sulla parte interna della litoranea vicino lo svincolo di Acquarica di Lecce, serve solo raffreddare il terreno per impedire che possa ripartire l’incendio, non ho idea di quanti metri quadrati, ettari o chilometri di bonifica sono stati fatti, sulla faccia di ognuno di noi si legge la rabbia, la stanchezza, visi sporchi, provati, ancora increduli che qualcuno possa compiere gesti del genere.

Vigili del Fuoco, Arif, responsabili delle Cesine, Protezione Civile, Carabinieri forestali, Polizia Locale, Polizia di Stato e Carabinieri tutti uniti per la stessa causa, qualcuno ha gli occhi lucidi, scene del genere ti tolgono il fiato e ti chiedi perché???

Con queste righe ho voluto raccontare la mia esperienza, quella della Protezione Civile e dei Volontari che ogni giorno dedicano GRATIS il loro tempo mettendosi in gioco con il sorriso e la professionalità.

Voglio ringraziare la squadra di Emergenza Surbo che in questi 2 giorni ha operato con TEODORO CALORO, DE MARCO GIANLUCA, FRANCO GABRIELE , MIGLIETTA FRANCESCO, ALESSANDRO PAGLIARA, ma anche gli altri che erano pronti a dare il cambio, sono fiero di voi.

Un grazie ai colleghi delle altre Associazioni SEA GUARDIANS LECCE, CB OLIMPO LIZZANELLO, ESP LECCE, ORGANIZZAZIONE EUROPEA PREVENZIONE E VOLONTARIATO LIZZANELLO e COMUNE DI LECCE, questi i gruppi che hanno operato con noi.